Netanyahu, il dittatore post-moderno più pericoloso del pianeta
gen 5th, 2024 | Di Thomas Munzner | Categoria: Politica Internazionale
Netanyahu, il dittatore post-moderno più pericoloso del pianeta
Stefano Zecchinelli • •
Il genocidio nei confronti della popolazione civile di Gaza, un crimine che ricorda i pogrom hitleriani, è la protesi mediatica attraverso cui Israele occulta l’umiliazione militare subita per mano della guerriglia asimmetrica palestinese: il regime sionista non è nelle condizioni di vincere una guerra territoriale, non ha i presupposti strategico-militari per controllare la casbah di Gaza (come avevamo previsto fin dall’inizio) e quindi sta commettendo un infanticidio. L’IDF – come ha detto il Prof. Orsini – è un ‘’esercito cloaca’’.Tel Aviv, in questo momento, configura una dittatura post-moderna: in Israele ci sono giornalisti coraggiosi (come Amira Hass e Gideon Levy) i quali denunciano il fascismo post-moderno di Netanyahu, nonostante ciò la Propaganda israeliana ha reso la Verità irrilevante nell’Occidente collettivo. La cosa è ben diversa all’interno dello Stato ‘’per soli ebrei’’, dove la fascistizzazione della società (in)civile cammina di pari passo con la costruzione di una dittatura post-moderna e teocratica. L’ebraismo-talmudico è l’ideologia del fascismo tecno-capitalista di Tel Aviv, una forma di tribalismo anacronistico che, abbracciando una nuova Architettura di potere, rischia di far sprofondare il mondo nella Quarta Guerra Mondiale.
Scrive lo storico Diego Siragusa:
‘’Israele e Stati Uniti hanno fondato il successo della loro colonizzazione grazie a una pretestuosa e mitica ispirazione messianica. I Padri Pellegrini arrivarono nel Nuovo Mondo, il 16 settembre del 1620, con la Bibbia in una mano e col moschetto nell’altra. La storia dei Padri Pellegrini è parte della mitologia statunitense, che ha elevato i coloni anglosassoni a protagonisti del “destino manifesto” di dominio nel mondo, quello stupido eccezionalismo americano sbandierato da Obama a cui Vladimir Putin rispose per le rime. La conseguenza di questo suprematismo religioso fu lo sterminio dei nativi, gli indiani. Gli israeliani stanno facendo lo stesso in combutta coi sionisti cristiani che negli Stati Uniti sono circa 50 milioni!!! Cosa vogliono costoro? Leggono l’Apocalisse di Giovanni dove si dice che, quando tutto il popolo ebraico sarà in Israele, arriverà il Messia. Miti, leggende, idiozie, credenze fanatiche che stanno lastricando di sangue il mondo contemporaneo. Sull’ultima parte della domanda osservo che mi riesce difficile rintracciare un capitalismo “biblico-calvinista” come fu magistralmente analizzato da Max Weber; vedo, invece, che Israele è perfettamente omogeneo al capitalismo iperliberista, massone, pagano e monopolista.’’ 1
La definizione di Siragusa è perfetta; Israele è l’epicentro d’un ‘’capitalismo iperliberista, massone, pagano e monopolista’’, là dove il Dio biblico coincide col ‘’denaro’’, come venne magistralmente compreso da Karl Marx:
‘’Il denaro è il geloso Dio d’Israele, di fronte al quale nessun altro Dio può esistere. Il denaro avvilisce tutti gli Dei dell’uomo e li trasforma in una merce. Il denaro è il valore universale: per sé costituito, di tutte le cose. Esso ha perciò spogliato il mondo intero, il mondo dell’uomo come la natura, del valore loro proprio. Il denaro è l’essenza, fatta estranea all’uomo, del suo lavoro e della sua esistenza, e questa essenza estranea lo domina, ed egli l’adora.’’ 2
Per Marx ‘’il Dio degli ebrei si è mondanizzato’’ e ‘’mondanizzandosi’’ si è alleato col capitalismo puritano e parassitario statunitense. La massoneria israelita e la mafia israeliana sono la ‘’piramide rovesciata’’ dell’imperialismo USA in America Latina, gestendo malaffare, occultismo e monopolizzando il fanatismo degli evangelici. La dottrina della ‘’guerra eterna’’, i laboratori militari P4, la gestione militarizzata della pandemia e la costruzione della ‘’società della sorveglianza’’ hanno fatto il resto: il regime sionista è un laboratorio di una nuova Architettura di potere, dove la borghesia imperialista USA sperimenta soluzioni estreme concernenti lo sfruttamento classista e lo sterminio etnico.
Uccidere bambini innocenti non è strategia militare, ma crimine: Tel Aviv e Kiev sono campioni mondiali della criminalità, spacciata da ‘’strategia militare’’. Uccidere un leader militare – come ha di recente fatto Israele, con un capo militare iraniano – non è strategia militare, ma Terrorismo impunito. Domanda: il regime sionista ed il Mossad hanno organizzato il recente attentato terroristico che in Iran, durante la commemorazione del martire Soleimani, ha ucciso centinaia di persone? Qasem Soleimani è stato un militare straordinario: ha sradicato il terrorismo dell’ISIS, di cui l’estrema destra israeliana era sponsor e protettrice. Netanyahu è il padrino di Daesh ed il ‘’gemello-talmudico’’ di Osama di Bin Laden.
Israele ha promosso la crescita del capitalismo-islamista ed anti-proletario là dove necessario e preso in custodia, attraverso la protezione del Mossad, il terrorismo wahabita di Al Qaeda e Daesh; Netanyahu, un sionista-revisionista che ha ereditato l’ideologia suprematista ed etnica di Stephan Bandera, è il padrino dell’’’Islam made in USA’’. Lo ‘’Stato ebraico’’promuove un’ideologia totalitaria che, nei prossimi anni, renderà l’Umanità antiquata.
Scrive l’analista strategico Julian Macfarlane:
‘’Il mio ultimo reportage su Southfront riguardava l’assassinio del comandante generale di brigata Quds Seyed Razi Mousavi nel bombardamento della sua casa fuori Damasco. Questo attacco non ha conferito alcun vantaggio militare tattico o strategico nella guerra di Israele contro Hamas. Quindi, conclude Southfront, ragionevolmente…
“Israele potrebbe cercare di trascinare l’Iran in un conflitto diretto per compensare la sua incapacità di vincere la guerra contro Hamas a Gaza.”
Se è così, Israele avrebbe dovuto riflettere di più.
Così come avrebbero dovuto riflettere gli Stati Uniti quando hanno assassinato Qasem Soleimani. Ecco il giudizio al riguardo espresso dall’organizzazione Rand:
“La risposta è inevitabile, ma la “dura vendetta” promessa dal regime iraniano sarà probabilmente servita fredda. Gran parte delle analisi condotte finora prevedono che il regime si vendicherà come fa di solito, affidandosi a metodi che non lasciano impronte. Ma l’importanza di colpire Soleimani, che ha guidato l’unità d’élite Quds Force del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, potrebbe indurre l’Iran a deviare dal suo tradizionale manuale. Nel soppesare i costi e i benefici della propria decisione di agire, gli Stati Uniti avrebbero dovuto prepararsi ad affrontare tali eventualità.”’’ 3
La stupidità con cui il governo israeliano compie i propri crimini è quella d’un regime moribondo, ciononostante Netanyahu è il dittatore post-moderno più pericoloso del Pianeta. Israele, abbracciando il ‘’capitalismo della sorveglianza’’, è il regime razzista e neocoloniale più pericoloso del Mondo, quanto meno in questa congiuntura storica; addirittura peggio dell’Arabia Saudita (sua alleata) e perfino più corrotta dei protettorati africani filo-USA. Israele è uno ‘’Stato del male ‘’.Regge il confronto con la Germania nazista? Saranno gli storici a dare una risposta, ma di certo la collaborazione fra sionismo e nazismo è ampiamente documentata.
Il regime sionista è l’epicentro di un nuovo modo d’intendere il capitalismo, nello specifico la transizione dalla ‘’fase parassitaria’’ a quella ‘’antropologica’’ dello stesso: la borghesia, diventata col tempo una oligarchia parassitaria, vuole conquistare la Mente umana, rendendo l’Uomo un ‘’animale hackerabile’’. Nella realizzazione di questa distopia, Israele è un laboratorio imprescindibile; un terreno di sperimentazione di una nuova modalità di controllo sociale, la dissoluzione dell’Umano.
https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1844/2/questioneebraica.htm
https://comedonchisciotte.org/per-liran-la-vendetta-e-un-piatto-da-servire-freddo/