LE NUOVE LEGGI DELLA ROBOTICA
ott 4th, 2023 | Di Thomas Munzner | Categoria: RecensioniLE NUOVE LEGGI DELLA ROBOTICA
Le 3 leggi sulla robotica di Asimov (1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno. 2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge. 3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.) secondo Frank Pasquale* sono insufficienti, non bastano, le leggi sulla robotica secondo Pasquale vanno ripensate perchè ”Sembrano cristalline eppure non sono di facile applicazione”.
Perciò l’esperto propone nel suo saggio 4 “nuove leggi della robotica” : 1) I sistemi robotici AI devono essere complementari ai professionisti e non sostituirli. 2) i sistemi robotici e le AI non devono contraffare l’umanità 3) I sistemi robotici e le AI non devono intensificare una corsa agli armamenti a somma zero. 4) i sistemi robotici e le AI devono sempre indicare l’identità dei loro creatori, controlli e proprietari.
Possiamo affermare a nostro modesto parere che Frank Pasquale ha centrato il punto: le leggi di Asimov sono incomplete e non danno rilievo a molti aspetti della realtà, così complessi, da non potersi ridurre e normare con solo questi tre principi etici per altro ambigui (se un robot uccidesse per mano di un soldato dei cosiddetti “terroristi” come ci porremmo rispetto alla prima ed alla seconda legge?). La robotica d’avanguardia pone questioni sfumate e tocca ogni ambito delle nostre esistenze e queste 4 nuove leggi consentono di ampliare e declinare la questione dell’AI nelle sue molteplici sfaccettature, rimettendo la responsabilità ultima in mano agli esseri umani, cosa che evidentemente chi beneficia dei vantaggi economici generati dall’AI rifugge.
La prima legge di Pasquale soleva una questione importantissima. La volontà dei signori delle Big Tech è quella di “automatizzare” la società come fosse una fabbrica, un’azienda: una visione taylorista** e comportamentista*** dell’umanità, roba da far accapponare la pelle. Secondo Pasquale: “Un mattatoio robotico ha un senso, un asilo nido ci costringe a riflettere.” Ed aggiunge sarcasticamente e con sagacia “ Esitare è da luddisti o riflette una consapevolezza superiore alla natura dell’infanzia?” E perciò Pasquale nel suo saggio “dispiega argomentazioni empiriche e normative a sostegno dei un’adozione più lenta o più veloce dell’AI nei vari campi” tenendo sempre conto che “va bene sostituire le macchine nei mestieri pericolosi o umilianti, assicurandoci che chi li svolge attualmente venga ricompensato in modo giusto per il proprio lavoro e possa passare agevolmente ad altri ruoli sociali” e che ”anche negli ambiti in apparenza più soggetti all’imperativo dell’automazione, come logistica, pulizia, agricoltura e attività estrattive, i lavoratori dovranno svolgere un ruolo chiave nella lunga transizione alle AI e alla robotica.” – L’uomo deve rimanere centrale e non essere sub-ordinato alle tecnologie.
La seconda legge pone un’altra questione fondamentale. Per Pasquale bisogna impedire che si sviluppino tecnologie volte ad imitare e contraffare gli esseri umani, perciò, le macchine ingannevoli come i “robot umanoidi” che imitano le nostre emozioni, la nostra gestualità, il nostro linguaggio e possono così confonderci, andrebbero vietate: meglio non svilupparle. Per Pasquale “La voce o il volto di un altro umano meritano rispetto e attenzione cosa che le macchine non ci danno. Quando i chatbot […] ingannano qualcuno facendogli credere di stare interagendo con una persona, i suoi programmatori si comportano di fatto da falsari, bravi a contraffare le sembianze umane per accrescere lo status delle proprie macchine“. Secondo Frank Pasquale: “Contraffare l’umanità non solo è un inganno, ma anche un’ingiustizia, visto che il falsario finge di essere interessato e di offrire sostegno personale.” – Un paradigma distopico da condannare e vietare assolutamente, la politica dovrebbe subito occuparsene!
La terza legge si concentra su una questione complicatissima, infatti normare le armi robotiche è praticamente impossibile soprattutto in un momento del genere con la coincidenza tra rivoluzione tecnologica ed una nuova fase geopolitica, perciò non ci soffermeremo sulle soluzioni possibili esplorate dal professore perchè riteniamo che in questo momento si debba sospendere il giudizio, in quanto, a nostro avviso, è realisticamente impossibile normare adesso tale settore. Per chi sia interessato ad approfondire consigliamo la lettura.
La quarta legge pone al centro la questione della responsabilità. Le aziende ed i futurologi puntano l’accento sull’autonomia delle macchine e sulla capacità divinatoria di esse di prendere decisioni, ma la cittadinanza deve assolutamente richiedere un’assunzione di piena responsabilità da parte di chi progetta, commercia ed infine utilizza l’Intelligenza Artificiale a proprio vantaggio. E qui la soluzione di Pasquale è saggia. Secondo il saggista ed esperto di tecnologie infatti “non basterà regolare robotica e AI post hoc ma bisognerà infuenzare lo sviluppo dei sistemi vietando alcune scelte di programmazione e incoraggiandone altre.” – Perchè l’architettura stessa delle tecnologie sottende un’etica e perciò bisogna assolutamente che chi costruisce e programma tali tecnologie rispetti il principio del primato dell’essere umano che deve poter fruire di una tecnologia al proprio servizio e non di tecnologie invadenti, sorveglianti, ingannevoli e sostitutive!
La proposta di Pasquale è seria, serissima. Frank Pasquale affronta e documenta empiricamente le sue posizioni dimostrando la validità della sua tesi. Supportarla e cercare di divulgarla è vitale per tutti noi, perchè consentirà alla nostra società di “restare umana”, cosa che sembra a molti studiosi ed esperti non interessi più di tanto. Pasquale ci spiega che ognuna di queste nuove leggi della robotica, volte a promuovere complementarità, autenticità cooperazione e responsabilità si basa su […] la differenza cruciale tra tecnologia che sostituisce le persone e tecnologia che le aiuta a far meglio il loro lavoro.” Noi tutti dobbiamo pretendere che la politica si occupi di promuovere la seconda opzione!
Francesco Centineo
Note
*Frank Pasquale è tra i maggiori esperti al mondo in materia di regolamentazione nel campo di Intelligenza artificiale, algoritmi, ed apprendimento automatico. È professore alla Brooklyn Law School,Visiting Scholar presso l’AI Now Institute, Affiliate Fellow presso l’Information Society Project della Yale University, nonché membro dell’American Law Institute. Pasquale è capo redattore del Journal of Cross-Disciplinary Research in Computational Law (Crcl), con sede nei Paesi Bassi, e membro dell’Australian Research Council (Arc) Centre of Excellence on Automated Decision-Making & Society (Adm+S).
**Taylorismo: L’organizzazione scientifica del lavoro, basata sullo studio dei fattori da cui dipende il rendimento del binomio uomo-macchina, e part. sullo studio dei movimenti e dei tempi necessari per ottenere una unità di prodotto.
***Comportamentismo: Teoria dello psicologo Barrhus Skinner, il quale sosteneva che per modificare un comportamento indesiderato, bisogna utilizzare tecniche di rinforzo e di punizione. Il rinforzo, come il premio, aumenta la probabilità che un comportamento si ripeta, mentre la punizione diminuisce la probabilità che un comportamento si ripeta.
Francesco Centineo Pubblicato in Tecnologia