La “sinistra” liberal-globalista. Il “nulla” contro l’Eurasia
mag 18th, 2023 | Di Thomas Munzner | Categoria: Dibattito Politico
La “sinistra” liberal-globalista. Il “nulla” contro l’Eurasia
Stefano Zecchinelli • •
L’arresto del blogger e reporter antimperialista Gonzalo Lira, da parte della CIA-SBU, dimostra che Washington è passata dall’applicazione della ‘’dissonanza cognitiva’’ di massa (guerra di ‘’quarta generazione’’) alla distruzione psicofisica degli analisti antimperialisti. L’arresto di Lira e la detenzione di Jack Teixeira rappresentano una parte di ciò che succede nella ‘’prigione di popoli’’ occidentale, mentre nelle aree periferiche Kiev colpisce replicando il terrorismo di Al Qaeda e Daesh; l’assassinio pianificato dei patrioti russi. La guerra ‘’di quarta generazione’’, nei prossimi mesi, diventerà un conflitto ‘’di quinta generazione’’.
La ‘’sinistra eurocentrica’’ non ha compreso la pericolosità del terrorismo di Stato ucraino
Gli ucraino-nazisti hanno appena tentato d’assassinare lo scrittore russo Zakhar Prilepin, dopo aver ucciso i giornalisti Darya Dugina e Vladen Tatarsky. Gli assassinii di Kiev, da un lato, replicano i metodi israeliani nei confronti dei reporter antisionisti e, dall’altra parte, svelano le intenzioni occidentali nei confronti di Julian Assange: uccidere un eroe moderno nell’epoca dell’indifferenza globalizzata. Il deep state ucraino-statunitense è fuori controllo; la sinistra di classe, nei prossimi mesi, dovrà proteggere la vita di Gonzalo Lira e Jack Teixeira, il giovanissimo tecnico-informatico che ha dimostrato quanto siano ingenui gli analisti della CIA. Le verità filtrate delle intelligence non sono ‘’verità evangelica’’.
I nazisti di Kiev, lungi dal dividere il popolo russo, hanno compattato le classi popolari con la linea politica dell’esercito di leva il quale, attraverso l’Operazione Speciale Z, sta difendendo l’Eurasia dalla versione ‘’fucsia’’ dell’hitlerismo. I patrioti russi e quelle forze marxiste che chiedono il ritorno all’economia pianificata hanno avuto ragione su tutto: la società occidentale, a causa dell’ingegneria sociale transumanista, vive la fase della decomposizione capitalista, un regime anacronistico che prima di uscire dalla storia lancerà una ‘’guerra totale’’ di annichilimento della gran parte del pianeta. Il terrorismo di Washington e Londra scredita ulteriormente la visione del mondo liberal-globalista: il transumanesimo, abbracciato dalla sinistra ‘’radical chic’’ e progressista, è Daesh in giacca e cravatta.
La politica estera è il proseguimento di quella interna: il sostegno della sinistra progressista ai nazisti ucraini svela l’aderenza del movimentismo post-modernista al neoconservatorismo israeliano e statunitense. Tony Negri 1 da Papa dell’operaismo eurocentrico e “social-imperialista” (negando la stessa categoria di imperialismo), è diventato il maggior ideologo del transumanesimo di sinistra, mettendosi sullo stesso piano del sionista necrotizzato Noah Harari. In un suo recente articolo scrive:
‘’Alle spalle dell’“operazione militare speciale” c’è un “capitalismo politico”, di natura essenzialmente estrattiva e statica: ma c’è anche la costruzione di un regime autoritario, ci sono le guerre in Cecenia e in Siria, c’è la proiezione della potenza russa in Libia e in Mali. Non v’è alcun dubbio che Putin rientri tra i nostri nemici (e in particolare tra i nemici di quanti e quante si battono in Russia per l’uguaglianza e la libertà). Ma con il passare dei mesi appare sempre più chiaro che la reazione dell’Occidente alla guerra e in particolare l’insistenza sulla “vittoria” ucraina rischiano di consolidare il regime di Putin assai più di quanto non contribuiscano a indebolirlo.’’ 1
L’unica preoccupazione di Negri è quella d’indebolire il governo indipendente di Vladimir Putin, definito impropriamente ‘’regime’’. La transizione ad un mondo multilaterale (concetto elaborato dai marxisti cinesi, differente dal multipolarismo), di cui l’esercito russo si è reso protagonista con l’eroismo dei propri soldati di leva al fronte, getterà l’odierna sinistra ‘’antagonista’’ e russofoba in ciò che Leon Trotsky chiamava ‘’la spazzatura della storia’’.
Il Nulla contro l’Eurasia
Gli Stati Uniti d’America hanno legalizzato qualsiasi tipo di droga, ma non dispongono della sanità pubblica. Pur professandosi paladini dei diritti LGBT, il deep state ha incarcerato l’attivista transessuale Chelsea Manning, ‘’rea’’ d’aver sostenuto Julian Assange nella denuncia dei crimini imperialisti USA. Graziata, la Manning ha intrapreso una lotta eroica per i Diritti dell’Uomo, combattendo qualsiasi forma d’ingiustizia: è per questo che il governo Trump-Biden (due facce della stessa medaglia) da anni seguita a vessarla psicologicamente, minacciando di recluderla in un carcere di massima sicurezza.
Il mondo occidentale è il Regno dell’ipocrisia. Durante l’incoronazione del monarca Carlo III, i britannici hanno scelto una simbologia antica, proiettando il colonialismo nel ventunesimo secolo. L’imperialismo inglese ha versato fiumi di sangue, scatenando le guerre dell’oppio in Cina, creando il wahabismo/sionismo e sostenendo segretamente l’Operazione Barbarossa contro l’URSS. Un regime oscurantista che si ostina a dividere l’Umanità in lord e nuove schiavitù. Il mondo è irrimediabilmente spaccato: da un lato troviamo una massa d’individui Alienati Programmati che si genuflettono al dominio capitalistico; dall’altro lato chi ha raccolto l’eredità di Bobby Sands.
In Russia, il 9 maggio, i patrioti hanno ricordato gli orrori della guerra, ma anche la capacità del popolo russo di salvarsi preservando l’etica comunitaria. La Russia capitalista è di gran lunga differente rispetto al primo Stato proletario della storia, ciononostante ha mantenuto il carattere multietnico dell’URSS, raccogliendone la missione civilizzatrice. Putin guida un governo interclassista e tradizionalista, ma la posizione ceh ricopre, derivante dal processo di transizione al capitalismo, non gli ha fatto dimenticare la necessità di difendere la Patria. La transizione dallo Stato proletario sovietico alla Federazione Russa ha fatto sì che una parte dell’esercito finisse in mano a CMP (es. il Battaglione Wagner), ciononostante i soldati di leva che combattono al fronte contro gli ucraino-nazisti non hanno mai dimenticato di essere figli della grande Unione Sovietica.
Incapace di cogliere queste differenze la sinistra liberal-globalista è diventata un Cavallo di Troia del neoconservatorismo. Tony Negri, gli anarchici, i ‘’no bordes’’ (le ‘’anime belle del razzismo’’, utilizzando le parole di Sartre) e gli “antagonisti” sono fra coloro che non credono più in niente, il Nulla.
1 - http://www.euronomade.info/?p=15117
http://www.linterferenza.info/esteri/la-sinistra-liberal-globalista-nulla-leurasia/