Peres: l’Iran deve essere espulso dall’Onu
mar 12th, 2010 | Di Federico Stella | Categoria: Politica Internazionaledi Federico Stella
La recente visita del vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto emergere chiaramente un forte elemento di coesione tra i due stati: l’Iran. La tiratina d’orecchie di Biden e le immediate scuse di Netanyahu per il modo un po’ frettoloso e per il momento inadeguato (la visita del vicepresidente statunitense) in cui è stata annunciata la costruzione di nuove colonie a Gerusalemme Est, non ha certo minato i rapporti tra i due stati. Ci vuole, infatti, ben altro che l’improvviso annuncio da parte del ministero degli interni israeliano della costruzione di 1600 nuovi alloggi a Gerusalemme Est per incrinare un rapporto essenziale per gli equilibri del Medio Oriente. L’apprensione che Biden ha dimostrato per la ripresa dei colloqui di pace tra Israele e Palestinesi, unico modo, a suo dire, per bloccare l’aumento di consensi per gli “estremisti” palestinesi, e le scuse di Netanyahu non sembrano altro che una recita per dimostrare al mondo intero che, nonostante i litigi, alla fine dei conti Usa e Israele sono vicini. Nonostante questa farsa di dichiarazioni improvvise, scuse e imbarazzi, gli alloggi, ovviamente, verranno costruiti lo stesso..
A prescindere da questo triste e ripetitivo resoconto della drammatica situazione in cui si trova il popolo palestinese e dalle scaramucce tra Usa e Israele, l’evento chiave di questa visita sono state le dichiarazioni riguardanti l’Iran. La questione è così calda da far passare in secondo piano i dissensi che alcuni estremisti religiosi israeliani hanno avuto per la politica estera Usa dall’insediamento del governo Obama in poi. Lo sviluppo nucleare iraniano è in questo momento uno dei problemi principali della delicata situazione medio orientale e Israele ne è così preoccupato che ha recentemente minacciato un bombardamento sulle centrali nucleari della Repubblica Islamica.
I sospetti che questa visita di Biden avesse come primo punto dell’agenda la questione nucleare iraniana erano numerosi. Fonti politiche israeliane sostengono, infatti, che uno degli scopi della visita consisterebbe nella volontà di ribadire la contrarietà di Obama a possibili azioni militari contro l’Iran. Netanyahu si è, tuttavia, dimostrato soddisfatto degli sforzi di Obama per mettere in atto pesanti sanzioni contro la Repubblica Islamica, dichiarando che «più forti saranno [le sanzioni], più il regime iraniano sarà costretto a scegliere tra portare avanti il programma atomico e la sua stessa esistenza». Dichiarazioni pesanti affiancate da quelle altrettanto dure di Peres: «L’Iran deve essere espulso dall’Onu». E Biden rassicura tutti quanti: «Non c’è distanza alcuna fra Stati Uniti e Israele quando si parla della sicurezza di Israele».