“Il socialismo è l’unica Alternativa”. Honecker e la difesa della DDR
apr 8th, 2019 | Di Thomas Munzner | Categoria: Documenti storiciLorenzo De Min (30 Maggio 2018)
L’eredità di Erich Honecker oggi come oggi è controversa e dibattuta nella Germania attuale.
Ma chi era Erich Honecker? Questa figura politica,una delle più importanti nel corso della Guerra Fredda,rappresentò la vita politico-istituzionale della Repubblica Democratica Tedesca per ben due decenni,dove ricoprì i ruoli istituzionali più importanti di essa fino alla caduta del Muro di Berlino e quindi fino alla fine de facto della Repubblica Democratica Tedesca, Deutsche Demokratische Republik.
Analisi del personaggio e biografia
Fiero oppositore del nazionalsocialismo in gioventù e membro del Partito Comunista di Germania (KPD),dopo un brevissimo periodo di clandestinità in Francia ritornò in Germania con un’identità segreta,ma venne scoperto e arrestato dalla Gestapo nel dicembre 1935. Dopo un periodo di quasi due anni trascorso nel carcere di Moabit venne condannato a dieci anni di carcere. Successivamente venne trasferito nel carcere di Brandeburgo – Goden da dove riuscì già una volta a fuggire per poi tornarci sotto nuovo arresto della Gestapo. Egli venne liberato dall’Armata Rossa il 27 aprile 1945. Fu uno dei fondatori, nonché il primo presidente della Libera Gioventù Tedesca (FDJ), l’organizzazione giovanile della SED,il partito di Unità Socialista di Germania (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands).
Nel 1953 sposò Margot Feist, la quale divenne successivamente Ministro dell’educazione Nazionale. Honecker viene indicato come uno dei responsabili principali dell’edificazione del Muro di Berlino,la cui costruzione avvenne sotto Walter Ulbricht, all’epoca la massima carica istituzionale della RDT.
Con quest’ultimo Honecker ebbe dei contrasti in relazione alla materia economica,poiché egli criticava il sistema economico teorizzato da Ulbricht denominato Nuovo Sistema Economico di Pianificazione e Gestione. L’opposizione era anche determinata dal fatto che tale riforma di Ulbricht era anche segnata dal voler sostituire la vecchia classe dirigente con una più giovane,guardando per esempio alle capacità manageriali e tecniche dei nuovi membri del partito. Honecker con l’appoggio sovietico di Breznev riuscì a succedere allo stesso Ulbricht come Segretario generale del Partito di Unità Socialista di Germania ,subentrando ad esso anche nelle funzioni di Presidente Consiglio Nazionale della Sicurezza e di Presidente del Consiglio Nazionale. Nel 1976 la Volkskammer lo elesse alla carica di Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca.
C’è chi afferma che egli sia stato solamente un dittatore e abbia sfruttato,dietro l’immagine di “uomo del popolo”,gli stessi lavoratori tedesco-orientali mentre c’è chi invece afferma l’esatto contrario,cioè che fu un uomo che al popolo ci pensò come uno dei maggiori artefici altresì della costruzione di una società più giusta ed egualitaria dove il cittadino della Repubblica Democratica Tedesca era al primo posto,nel segno della continuità intrapresa dal suo predecessore Walter Ulbricht.
In effetti nella Repubblica Democratica Tedesca erano garantiti invidiabili servizi dal punto di vista sociale come per esempio la sanità e l’istruzione gratuiti oltre che la possibilità per tutti di avere un lavoro ed una casa,e questo era indubbiamente un punto di vanto per un paese di soli 17 milioni di abitanti che non aveva goduto degli aiuti del Piano Marshall quindi di attenzioni considerevoli sul piano economico-finanziario come capitato invece alla controparte occidentale cioè alla Repubblica Federale Tedesca. Del resto non mancò nemmeno la disponibilità di beni di consumo a basso costo,cosa che rese la Repubblica Democratica Tedesca il “paradiso” nell’universo socialista dell’Europa Orientale,anche per il maggior reddito pro capite che essa poteva ostentare rispetto ad altri paesi del Patto di Varsavia.
Da sottolineare anche come nella stessa RDT non ci fosse presenza di criminalità né di traffico di droga,la quale purtroppo era una piaga sociale nella vicina Berlino Ovest.
Peraltro anche nel momento di maggiore crisi per la Germania Orientale dettata dall’aumento esponenziale del suo debito pubblico essa rimaneva comunque ancora competitiva in campi come l’ingegneria meccanica e la stessa tipografia,nonché nel sistema sanitario,come dimostrato dalle testimonianze di Ingeborg Rapoport.
La fine della Repubblica Democratica Tedesca e le sue conseguenze
Erich Honecker aveva ben compreso che il capitalismo mostrasse dietro le vetrine illuminate di Berlino Ovest e i tanto invidiati beni di lusso il suo vero e feroce volto,un sistema dove i bisogni della collettività e il rigore morale venivano sostituiti in nome dell’edonismo e degli egoismo individuale,quindi un sistema che tendeva all’apparenza e non alle reali necessità dell’uomo.
Dopo la caduta del muro e la fine della stessa esperienza socialista della RDT, passata la sbornia temporanea di fronte agli eventi che segnarono la fine della divisione tedesca dopo molti decenni,per i tedeschi orientali oltre ai vestiti alla moda e alle libertà individuali c’era ben altro ad attenderli:la concorrenza con gli ex cugini occidentali si fece più spietata che mai,dove aziende dell’oramai ex est non ressero tale concorrenza e perciò diventarono meno competitive rispetto a quelle occidentali per effetto della nuova economia di mercato,oltre che dell’introduzione del nuovo marco occidentale ,provocando una altissimo tasso di disoccupazione oltre che un’emigrazione di massa verso l’ovest,la quale peraltro era già iniziata con il crollo dell’autorità centrale dell’ex SED,che aveva sostanzialmente rappresentato la vita politica del paese per quattro decenni.
Nonostante si decise che gli stipendi e le pensioni dei tedeschi dell’Est, i quali misuravano una produttività che raggiungeva a malapena un terzo di quella dei cugini occidentali,avrebbero dovuto essere aumentati ,la decisione per mano del cancelliere Helmut Kohl di dare il nulla osta a privatizzazioni che investirono il territorio della ex RDT aumentò ancora di più i tassi di disoccupazione già citati precedentemente,dove numerose aziende e imprese vennero o delocalizzate o liquidate.
Dopo essere stato allontanato forzatamente in un primo momento dal SED nell’ottobre 1989 con la perdita di ogni carica politico istituzionale per mano di un colpo di stato portato avanti da elementi dissidenti all’interno del partito quale Egon Krenz,futuro successore di Honecker,e con l’appoggio anche di Mosca, Honecker venne espulso assieme alla moglie dal partito stesso. Egli venne anche indagato per abuso e corruzione d’ufficio per mano di una commissione istituita dalla stessa Volkskammer.
Dopo un periodo di permanenza prima nell’ospedale di Beelitz,dove Honecker era stato ricoverato in condizioni di salute molto gravi in seguito alla diagnosi di tumore maligno al fegato,e poi a Mosca sotto protezione sovietica,l’ex capo di stato della RDT sotto pressione del governo della nuova Germania unificata che voleva la sua estradizione venne arrestato al suo ritorno a Berlino,e in attesa di processo messo in custodia cautelare presso l’ospedale delle carceri di Berlino a Berlino-Moabit.
Honecker e la difesa del Socialismo
Nella sua autodifesa pronunciata nell’autunno del 1992 di fronte al tribunale della RFT che lo accusava di crimini commessi dalla DDR egli difese il ruolo storico-politico della Repubblica Democratica Tedesca accusando la stessa giustizia della Repubblica Federale Tedesca di ledere i diritti dell’imputato nell’ambito del diritto internazionale,nonché di denigrare il ruolo della Repubblica Democratica Tedesca e i suoi meriti. Inoltre Honecker si assunse personalmente la responsabilità politica per le morti del Muro di Berlino,ma allo stesso tempo difese la necessità dello stesso muro per motivi di sicurezza e di integrità dello stato,motivando questo anche opponendo le vittime provocate dal precedente conflitto mondiale oltre che dal capitalismo americano in giro per il mondo. Honecker nel momento in cui pronunciò questo discorso aveva un cancro al fegato in stato avanzato.
Honecker ottenne la sospensione delle indagini a suo carico e quindi del mandato di arresto per via della sua malattia,che oramai aveva compromesso in maniera irreparabile la sua salute. Egli raggiunse la moglie a Santiago del Cile e lì fino alla sua morte,avvenuta il 29 maggio 1994 a 81 anni,difese strenuamente il suo pensiero politico quanto il ruolo che il socialismo ebbe nella Repubblica Democratica Tedesca.
In un opuscolo denominato Il socialismo è l’unica Alternativa scritto poco dopo l’annessione della RDT alla RFT Erich Honecker difende le sue ragioni ideologiche rivendicando i meriti della Repubblica Democratica Tedesca e del socialismo reale e profetizzando quello che stava per accadere e quando sarebbe accaduto in futuro con l’annullamento di diverse conquiste sociali che la RDT aveva saputo garantire ai propri cittadini tenendoli alla larga dall’influsso maligno del capitalismo.
Ne riproponiamo i passi più fondamentali:
“La sconfitta della RDT non ha soppresso la convinzione mia e di altri compagni che il socialismo è l’unica alternativa per una società umana. La nostra esperienza non sarà stata vana. La «transizione» dal socialismo al capitalismo non riguarda la mia persona, ma tutti coloro che hanno attivamente collaborato alla creazione e alla costruzione della società socialista. Comprendo assai bene quelli che dicono: «non è possibile che abbiamo lavorato invano per quarant’anni!» Hanno ragione! Quello che noi abbiamo fatto in quarant’anni al servizio di un socialismo tedesco continuerà a vivere nei movimenti di lotta del futuro.
Penso innanzitutto alla sicurezza sociale per tutti, resa possibile dai rapporti socialisti di produzione. Penso ai veri diritti dell’uomo, come il diritto al lavoro, all’istruzione, l’eguaglianza delle donne. Penso a tutte queste conquiste che parevano scontate ma oggi vengono minate in profondità. Operai, contadini, scienziati, insegnanti, uomini e donne e i nostri giovani che oggi conoscono in tanti la disoccupazione e non hanno prospettive per il futuro, solo con la lotta potranno riconquistare i diritti che avevano prima nella società socialista. Nonostante il crollo incredibilmente rapido della società socialista, nonostante tutti i tradimenti e le miserie che dobbiamo subire, rimane il fatto che non si potrà impedire il passaggio a una società nuova, a un mondo nuovo.
Come potevamo garantire, per esempio, il posto in un asilo a tutti i bambini, per di più a titolo praticamente gratuito? Oppure il doposcuola per tutti i bambini dei primi quattro anni? Lo stato e le imprese assicuravano vacanze, sport, cultura, strutture sociali. I fondi delle imprese provvedevano alla formazione politecnica e professionale e pensavano alla specializzazione degli operai, dei dirigenti e degli ingegneri. Per tutti c’era il sistema di istruzione di dieci anni e le numerose scuole professionali e superiori; la società assicurava anche il necessario insegnamento prescolare, i pasti scolastici, le strutture per le persone anziane, la solidarietà popolare, un servizio sanitario molto sviluppato con i policlinici, le numerose attività ricreative organizzate dal sindacato. I giovani avevano una prospettiva; i bambini erano ben curati dalle famiglie e dalla società. Le risorse per le strutture sociali provenivano dalla proprietà sociale, non potevano essere accaparrate da qualcuno. Questa è una caratteristica fondamentale del vero socialismo”.
Queste parole a distanza di quasi 30 anni risuonano come attualissime.
http://www.opinione-pubblica.com/il-socialismo-e-lunica-alternativa-honecker-e-la-difesa-della-ddr/