Vertenza Alcoa
feb 19th, 2010 | Di Maurizio Neri | Categoria: Capitale e lavoroVertenza Alcoa . Ancora rinviato l’incontro tra azienda e governo. Sale la tensione tra i lavoratori dell’impianto di Portovesme
Un altro rinvio. Il vertice per stabilire il futuro dei lavoratori Alcoa lunedì non si terrà. Su richiesta dell’azienda l’incontro slitta a giovedì 25 febbraio a Palazzo Chigi. La comunicazione ufficiale è arrivata ieri pomeriggio ai sindacati, firmata da Gianni Letta. Intanto in fabbrica le acque sono agitatissime su due fronti: materie prime e sicurezza. Da ieri il reparto Mescola, quello dove vengono realizzati gli anodi indispensabili nel processo produttivo, si è fermato. Ufficialmente per manutenzioni, ma le organizzazioni sindacali sottolineano che le materie prime che alimentavano quell’impianto (pece e coke) sono esaurite, dunque per qualche giorno la Mescola resterà in stand-by. C’è forte preoccupazione anche per l’allumina: la nave, in un primo momento data in arrivo a Portovesme per il 20 dovrebbe arrivare invece il 26, ma le scorte sono finite. Per evitare il peggio l’Alcoa è stata costretta a bussare alle porte dell’Eurallumina (ferma da un anno) e chiedere 3 mila tonnellate delle 9 mila depositate ancora nei piazzali della raffineria. Non è solo l’approvvigionamento di materie prime a tenere in ansia i lavoratori. Anche le condizioni generali degli impianti vengono giudicate preoccupanti, tanto che i delegati sindacali che si occupano di sicurezza hanno lanciato l’allarme, coinvolgendo anche il servizio di Prevenzione della Asl, che oggi dà il via alle visite all’interno dello stabilimento. Tra l’altro proprio ieri si è registrato un infortunio sul lavoro nell’Officina Automezzi: un operaio intento a fare dei lavori di manutenzione su un carrello da 12 tonnellate si è visto cadere su un braccio il portellone del mezzo.
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