Destra e sinistra: una risposta a Costanzo Preve

gen 8th, 2010 | Di | Categoria: Dibattito Politico, Primo Piano, Teoria e critica

di Domenico Losurdo

Dalla mia intervista ovvero dalla mia conversazione informale con un gruppo di studenti pisani, condotta col linguaggio tipico delle conversazioni informali, Costanzo Preve prende lo spunto per una critica alla mia produzione intellettuale nel suo complesso. Sono lusingato dell’attenzione a me riservata da un autore, che a causa anche del suo stile chiaro e brillante io leggo sempre con interesse e piacere, e che ora con le sue osservazioni critiche mi stimola a chiarire ulteriormente il mio pensiero. Se anche il suo intervento va ben al di là del contenuto dell’intervista, in questa sede per ragioni di tempo mi concentrerò sull’analisi delle categorie di destra e sinistra:

1) Come risulta dal saggio che ora inserisco nel blog e che risale a oltre dieci anni fa, la coppia concettuale sinistra/destra è da me assunta con un significato ben determinato: essa corrisponde sostanzialmente alle coppie progresso/reazione e emancipazione/deemancipazione, con il privilegiamento di quest’ultima, che rinvia in modo più chiaro e diretto alla lotta per il riconoscimento. E dunque, secondo il modello da me proposto, sono progressivi, emancipatori e di sinistra i movimenti che storicamente si sono battuti e che si battono contro la schiavitù, la servitù della gleba, la schiavitù salariata, l’oppressione colonialista e imperialista, le diverse forme di discriminazione politica e sociale a danno di individui e popoli, i movimenti che nelle diverse situazioni storiche esigono di conferire forma concreta al riconoscimento degli esclusi.

Domenico Losurdo

Domenico Losurdo

Così formulato il problema, l’origine temporale di determinate categorie non è particolarmente rilevante. Per fare un esempio, è noto che l’espressione «controllo delle nascite» è di conio abbastanza recente, ma gli uomini e le donne non hanno atteso l’invenzione di tale espressione per mettere in atto la pratica da essa indicata. A uno studioso impegnato a
ricostruire la storia del conflitto ideale e politico sviluppatosi a proposito di tale pratica sarebbe privo di senso obiettare che alcuni gruppi, piuttosto che di «controllo delle nascite», hanno parlato o parlano di pianificazione famigliare. Non ha un valore superiore l’obiezione per cui, in determinati periodi o in determinati paesi, i movimenti di «sinistra» hanno preferito autodefinirsi «democratici». E’ una regola elementare di logica tener ben distinte la storia di una cosa e la storia del nome di una cosa. Nel teorizzare la «lotta di classe», Marx non ha alcuna difficoltà a evidenziarla anche in relazione a epoche storiche e a società in cui l’espressione in questione era non solo ignota ma anche difficilmente comprensibile. Ovvero, per dirla con Engels, «gli uomini hanno pensato dialetticamente molto tempo prima di sapere che cosa fosse la dialettica, proprio nello stesso modo in cui parlavano in prosa prima che esistesse la parola prosa».

Continua a leggere l’articolo, cliccando qui: Losurdo risponde a Preve

Tags: , , , , , ,

Lascia un commento