Vittorio Arrigoni è stato ucciso

apr 15th, 2011 | Di | Categoria: Resistenze

Vittorio Arrigoni è stato ucciso.

E’ difficile poter riflettere quando la rabbia e il dolore sono così mischiate, ma bisogna farlo.

Vittorio era un giusto nel nostro tempo di ingiustizie. Un coraggioso militante dell’International Solidarity Movement, fondato da militanti ebrei e palestinesi per combattere la pulizia etnica che i sionisti da decenni stanno conducendo in Palestina.

Vittorio è il terzo militante dell’ISM ucciso in Palestina. Nel 2003 Rachel Corrie fu deliberatamente assassinata da un buldozer dell’esercito israeliano mentre si opponeva alla distruzione di case palestinesi. Nel 2004 Tom Hurndall fu ucciso da un cecchino israeliano.

Ieri Vittorio è stato ucciso da un gruppo che si proclama fondamentalista islamico. Abbiamo molti sospetti su chi abbia interesse alla destabilizzazione del governo di Hamas nella Striscia di Gaza. Hamas ha dimostrato di riuscire a tenere testa e riscuotere consenso nonostante i criminali attacchi israeliani e l’altrettanto criminale assedio pluriennale. I dubbi crescono se si tiene conto che tra poco inizierà una nuova missione della Freedom Flotilla. E i dubbi diventano certezze quando si considera che nessun attivista palestinese avrebbe mai messo le mani addosso ad una persona che ancora porta sul corpo i segni delle torture inflittegli dalle forze di sicurezza israeliane.

L’uccisone di Vittorio ha lo stesso segno degli assassinii di Rachel e di Tom, indipendentemente da qualunque motivazione soggettiva e dalle modalità.

Siamo vicini con tutto il nostro affetto ai familiari e ai compagni di Vittorio. E siamo vicini con tutta la nostra passione politica alla causa di giustizia del popolo palestinese per il quale Vittorio si è impegnato fino a donare la propria vita.

La Redazione

Per ricordare l’impegno di Vittorio Arrigoni qui di seguito l’intervista realizzata dopo la criminale operazione israeliana  denominata “Piombo Fuso” che provocò più di 1400 morti  e in più in basso la risposta di Arrigoni alle inaccettabili dichiarazioni di Saviano su Israele:


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3 commenti
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  1. Veramente infame il tentativo dei nostri giornali di farlo passare come un regolamento di conti tra gruppi rivali di palestinesi. Per quale motivo avrebbero dovuto rapire un volontario italiano, nemico di Israele e soprattutto non schierato con nessuna delle fazioni palestinesi? L’unico motivo reale è spaventare gli attivisti, eliminare e scoraggiare chi vuole diffondere la verità sull’assedio di Gaza. E’ quindi indubitabile che dietro questo assassinio ci sia l’intelligence israeliana.

  2. Questo è un momento di profonda tristezza. Vittorio ha insegnato a molti cosa significhi donarsi per una causa. Oggi, più di ieri, dobbiamo fare in modo di non lasciare soli gli amici palestinesi, sempre più impegnati in questa guerra silenziata che lo stato sionista continua a portare avanti contro di loro.
    Ho conosciuto Vittorio sei anni fa, ci difese quando sul suo sito qualcuno ci attaccò vigliaccamente, dimostrando la sua umanità e la sua capacità di discernere il bene dal male. Mi mancherà, mi mancheranno le chiacchierate sulla Palestina, su Hamas e sull’umanità in genere.
    Che la terra ti sia lieve, Vittorio!

  3. Oggi il popolo palestinese e noi tutti perdiamo un compagno di strada, un collaboratore, un amico prezioso. La sua è una morte che pesa come una montagna, lo sanno per primi gli uomini e le donne della Striscia di Gaza che nelle prossime ore gli tributeranno un omaggio come pochi altri. Anche se politicamente si dovrebbe dire il contrario, sappiamo tutti fin troppo bene che la sua morte lascia un vuoto al momento insostituibile.

    Che la terra ti sia lieve

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