Insurrezione e Rivoluzione
giu 30th, 2010 | Di Eugenio Orso | Categoria: Senza categoriadi Eugenio Orso
Parte Prima: L’Insurrezione
E’ necessario distinguere nettamente fra il processo rivoluzionario, pur con uso sistematico e generalizzato della violenza, dai moti insurrezionali caratterizzati dall’assenza di una visione politica complessiva, da uno “spontaneismo”
distruttivo che alla fine danneggia i subalterni e gli stessi insorti e da una furia cieca che esclude il perseguimento di obbiettivi razionalmente stabiliti.
Lo “spontaneismo” nutrito da una rabbia non dominata e diretta verso obbiettivi propriamente rivoluzionari è la tomba di ogni vera possibilità di cambiamento, non avendo mai scalfito i sistemi di potere e di repressione esistenti e non avendo mai colpito in modo significativo gli interessi dei dominanti.
L’insurrezione non richiede, infatti, la precisa individuazione del Nemico da affrontare, esplode d’improvviso senza attendere la maturazione di condizioni storiche favorevoli, non ha alle spalle un vero processo di elaborazione teorica, un lavoro di analisi necessario per interpretare la realtà fuori degli schemi sistemici, individuando un percorso storico alternativo, nella confutazione piena delle teorie dominati, e non fonda il consenso su ideologie alternative legittimanti.
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