In Spagna il conclave dei Potenti
giu 9th, 2010 | Di Redazione | Categoria: Politica InternazionaleProponiamo l’istruttiva lettura dell’articolo di Peacerporter “In Spagna il conclave dei Potenti” riguardante la prossima riunione del Gruppo Bilderberg: http://it.peacereporter.net/articolo/22346/In+Spagna+il+conclave+dei+Potenti+del+mondo
Vorremmo far notare poche cose ma significative. I nomi di Monti, Elkann, Bernabé e Padoa Schioppa, ricorrono nelle riunioni del Gruppo, mentre quest’anno non partecipa il ministro Tremonti, presente invece ad esempio alle precedenti riunioni di Kanata del 2006 e di Istanbul del 2007. Detto in parole povere, quest’anno i rappresentanti italiani sono tutti al di fuori dell’area governativa, se non addirittura all’opposizione.
Una nota di colore è data dalla presenza al meeting di Instanbul dell’ex leader sessantottino francese Bernard Kouchner (già sostenitore dei “bombardamenti umanitari” sulla Serbia), assieme alla regina Beatrice d’Olanda, figlia del fondatore del Gruppo, cioè il principe di Principe Bernhard van Lippe-Biesterfield, collaboratore delle SS (quelle vere), come risulta dagli atti del processo di Norimberga.
Ma visto che abbiamo evocato il nazismo, vogliamo far notare che nella sessione dell’11 novembre 2009 del Parlamento Europeo, Mario Borghezio chiese apertamente se i prossimi candidati alla presidenza della EU non fossero per caso emanazione della Trilateral e del Gruppo Bilderberg.
Nemmeno a farlo apposta, il giorno dopo Herman Van Rompuy, uno dei candidati, espose una proposta di legge per la gestione federale delle finanze dell’Europa, proprio in un pranzo di lavoro del Gruppo Bilderberg al Castello della Valle della Duchessa. E nemmeno a farlo apposta, una settimana dopo Van Rompuy divenne veramente Presidente permanente del Consiglio Europeo.
Come contromossa Mario Borghezio ha invitato recentemente il ricercatore Daniel Estulin a tenere al Parlamento Europeo una requisitoria contro il Gruppo Bilderberg: http://www.vocidallastrada.com/2010/06/lo-storico-discorso-di-daniel-estulin.html
Alcune persone che temono che la riflessione vada a detrimento della propria identità politica sedicente “antifascista”, hanno sbraitato dicendo che quel discorso era squalificato perché fatto su invito del “nazista Borghezio”. Se fossimo dei “bilderberg” ringrazieremmo queste persone di cuore.
In realtà noi siamo convinti che ciò su cui bisognerebbe riflettere è perché quella interrogazione e queste polemiche sono state suscitate proprio da un deputato con notori sentimenti nazi-padani. I sentimenti nazistoidi di Borghezio ci dovrebbero portare infatti alla memoria, come un campanello d’allarme, la reazione nazional-socialista alla subordinazione alla finanza angloamericana da parte dei governi, sia di sinistra sia di destra, della Repubblica di Weimar. Il fatto che la questione sia stata sollevata da Borghezio e non dalla sinistra è un ulteriore segnale del momento politico oscurissimo che stiamo attraversando.
Questa sinistra sedicente antifascista e subordinata al capitalismo e alla finanza statunitense, all’epoca di Weimar si sarebbe di sicuro dedicata all’assassinio degli Spartachisti, di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg, e avrebbe spianato politicamente la strada alle fiaccolate con le svastiche. C’è da giurarci.